I dati personali nel regolamento generale n.20 2016/679 si definiscono come “Qualsiasi informazione riguardante una persona fisica identificata o identificabile (interessato); si considera identificabile la persona fisica che può essere identificata, direttamente o indirettamente, con particolare riferimento a un identificativo come il nome, un numero di identificazione, dati relativi all’ubicazione, un identificativo online o a uno o più elementi caratteristici della sua identità fisica, fisiologica, genetica, psichica, economica, culturale o sociale.”
Il Garante della Privacy ne da la stessa definizione e aggiunge nella domanda “cosa intendiamo per dati personali” le informazioni che identificano e rendono identificabile, direttamente o direttamente una persona fisica con le sue caratteristiche, abitudini, stile di vita, relazioni personali, stato di salute, situazione economica.
Perché proprio oggi, 28 gennaio, parliamo di queste cose e tutte le Bigtech come Google, Apple e Microsoft in questo giorno ne parlano e organizzano anche delle iniziative?
Oggi si celebra la Giornata europea della protezione dei dati personali, conosciuta con il nome di Data Protection Day o Data Privacy Day: #DataPrivacyDay è l’hashtag .
Questa giornata ha lo scopo di celebrare la sensibilizzazione e l’importanza della privacy, quindi la protezione dei dati e oggi l’attenzione è sempre concentrata sulla tecnologia ma allora lo era anche, e lo è ancora, nella corrispondenza, nei questionari ad esempio commerciali, nelle informazioni rilasciate a scopo medico o di altre necessità ad ospedali, medici ma anche altri professionisti importanti, pensate ad esempio quando parliamo con avvocati, commercialisti, consulenti o addetti agli sportelli.
La giornata europea fu istituita dal Consiglio d’Europa il 26 aprile del 2006 e fu riconosciuta anche negli Stati Uniti, in Canada e Israele.
Si festeggia il 28 gennaio perché nel tra il 1980 e il 1981, questo giorno fu importante per la firma della Convenzione numero 108 del Consiglio d’Europa che aprì un’epica per la protezione dei dati personali e dei dati digitali. Questo documento rafforzò gli articoli di diritto internazionali presenti ma anche quelli nazionali, ci riferiamo alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e anche alle recenti leggi europee e internazionali di Computer, Privacy and Data Protection che insieme è il nome di un evento annuale molto importante.
Apple e Google hanno ricordato oggi questa giornata attraverso comunicati e iniziative, Microsoft ogni anno ricorda questo evento e fornisce informazioni utili, nei social network questa giornata europea e internazionale è veicolata dagli hashtag e iniziative virali. Dovrebbero farlo un po’ tutti i portali dove si è portati a rilasciare dati personali ad esempio per iscriversi o usufruire di servizi, pensate agli e-commerce, ai portali di streaming o betting come toprally.it.
Apple in questi giorni ha rilasciato l’aggiornamento per iOS 14.4, IpadOs 14.4 e tutte gli altri sistemi operativi mobili dei suoi prodotti. Gli aggiornamenti sono sempre importanti per migliorare le funzioni ma anche per correggere le vulnerabilità, la sala stampa di Cupertino ha rilasciato proprio per oggi un comunicato dedicato alla data privacy day.
Google.com saluta i suoi visitatori e chi deve fare ricerche con questo messaggio: La privacy è importante, ha controllato le tue impostazioni? e conclude con l’hashtag della giornata. Così ci ricorda che in qualsiasi sistema digitale e online dove creiamo un account o navighiamo per fare ricerche o usufruire di servizi ha delle impostazioni che permettono di proteggere maggiormente i nostri dati e informazioni essenziali. Certo, è chiaro che l’impegno poi del fornitore del servizio deve impegnarsi tutti i giorni a difenderci da comportamenti scorretti ma anche errori tecnici, i cosiddetti bug.