MotoGP: Marquez e la nuova Honda, cambiata in tutto. Se corre è per giocarsi il Mondiale


Il pilota alla decima stagione con Hrc, condividono le loro vittorie

La nuova Honda MotoGP 2022 ha una livrea rivista ed anche un design rinnovato. L’occasione giusta per rivedere anche un nuovo Marc Marquez, dopo i vari eventi delle ultime stagioni, come la caduta a Jerez nel 2020, le operazioni al braccio, la diplopia di fine 2021 che ha fatto temere addirittura per la sua carriera. Però Marc, sembra aver ritrovato il sorriso dei giorni migliori. E soprattutto sembra fidarsi di questa nuova moto. Lui stesso ha affermato che ne ha visto il cambiamento più radicale di progettazione da quando si trova in Hrc.

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Marquez: ora non è tempo per pensare ai limiti, soltanto al suo obbiettivo

Marquez ha affermato che era pieno di dubbi: l’ha detto tante volte e non ha problemi ad ammetterlo. Ma tutti gli hanno detto che se fosse tornato sarebbe stato per lottare per il campionato. Sa bene che dovrà fare dei sacrifici e più sforzi per farsi trovare pronto e dovrà fare altrettanti sacrifici durante la stagione per giocarsi il Mondiale. Non vuole cominciare la stagione pensando ad eventuali limiti fisici, pensando al braccio o al resto: vuole semplicemente concentrarsi riguardo la guida e lo sviluppo della moto sulla quale ha giusto qualche idea; l’obbiettivo è quello di migliorare il lavoro del team Honda. Se stai programmando una vacanza in Salento, ecco qualche consiglio.

L’erede di Marc Marquez?

Sarà un 2022 molto ricco e con un Marquez al momento non al 100% se dovessere correre domani. Ma, guardando indietro, lo stesso Marc valuta in maniera diversa la sua carriera: se ripensa agli ultimi anni si rende conto di cosa è stato vincere in passato. Durante il 2020 non ha corso, nel 2021 è andata meglio ma non era al top, adesso comprende quanto è difficile essere veloce, continuerà, attento a non cadere, come ha fatto in passato. Ovviamente sono molto lontani dal dominare un campionato con 100 punti di vantaggio, oggi sono molto vicini tra loro piloti. Ma andando più avanti con il pensiero non c’è spazio per pensare al dopo, ad un erede: alla domanda riguardo chi gli piacerebbe vedere al suo posto, Marc risponde che semplicemente non rappresenta una sua decisione, il primo rivale è il suo compagno, ed è contento se Pol andrà molto forte e se lo faranno anche i piloti del team Lrc; ma non si è mai espresso riguardo le decisioni di Hrc, quando è arrivato Jorge Lorenzo o quando è successo con Dani Pedrosa. C’è grande rispetto tra i piloti del team e lui si è sempre sentito molto rispettato da Hrc: il segreto della loro convivenza è senz’altro quello di vincere, di condividere dei risultati; vincere aiuta di certo.

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